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Gradi, luce, numeri
giorni e lento pallore
tempi trascorsi,
senza mettere i piedi al suolo.
Eppure viviamo su un pianeta
con spazi immensi
non ascoltiamo piu il fruscio del vento
ossessionati da un finto etere.
Non si ode piu il lamento
del tempo che dice
è tutto una farsa muovetevi.
Il tempo si annulla per colpa di
un arido virus, e un ombra
cade su un tempo che
sembra se ne sia andato altrove.
Uno stridio sgretola l’aria
e nessuno lo sente è il rumore
dei momenti perduti in lamenti
inutili.
OMBRE
Ombre mattutine
su tempi inafferrabili.
Valicabili da mille strade
arterie incroci transitori
come giorni che cominciano
sempre su ansie come un onde .
Ostacoli sciamano
ritorni di voci al suono di momenti
fuori da stanze da case, ecco le nostre .
Attese, momenti, dimensioni
che cambiano in noi
sul mondo sfuggevole
dei nostri anni.