INFANZIA RICORDI S'annuvola il viaggio sui brandelli dei ricordi. Stradone di intrepidi passi di un bimbo. Vi s'affolla l'aria impolvera le guance. Scotta l'abbraccio del sole sulle spalle si corre per le case d'aria verso il canneto. Prendendo il corpo di una battaglia con i rami. Fino in cima nascosto dietro le fascine scrutavo il pendio . Fino in fondo al fosso vi s'adagiava il fianco di una vigna il grano mosso brillava a ponente. Or mi sveglio adulto un rumore lacera il silenzio. La collina grigia appare decapitata dal nero asfalto. Le case d'aria e le arterie verdi lasciano che corpi di oggetti metallici. Attraversino la battaglia schiacciando lo spazio. Piero Pierelli |