IL VOLO Venivi dalle albe piovose d’Italia andavi verso nuove pareti nel cielo. In volo verso la cruna del mare verso latitudini mediterranee. Venivi dai porti sui navigli Africani. Andavi verso il sole che scotta come il fuoco. Sui bianchi spessori sabbiosi nelle dune pieghe mistiche che nascondono oasi. Verso l’orizzonte lacerato dalle montagne. Attraversavi i ventagli delle foreste fino alla savana. Distesa sulle notti insonni e malariche. Venivi come un puntino passato al setaccio del cielo. Arrivando sui rossi tramonti sugli spari sugli elefanti. Ma un giorno in silenzio il volo è caduto per non più ritornare sulle sagome d’aria. Adesso attraverso specchi d’ombra sul ghibli un erba nera cresce selvaggia. Piero Pierelli |
Questo mio zio Piero il fratello di mio nonno nato nel 1907 morì il 6 Gennaio 1940
di un improvvisa peritonite. Si era sposato poco più di un mese prima il 25 novembre
1939. Fu pilota dell'aviazione civile che all'epoca si chiamava "Ala Littoria" E dai ricordi di famiglia la sua morte fu una vera apoteosi a Filottrano |