VERSO MACERATA
                                              
Adoro le foto in bianco e nero
mi fanno pensare a mia nonna
bambina.
Così piccola contadina
un giorno partì
inseguita dalle proprie orme

All'aurora il vento secco
tirava giu' dalla collina
il grano sui cavalletti

Lo stradone era un arteria
del mendicante taciturno
e i cavallini passavano
al vento dei rami
sull'afa estiva.


Questo viaggio senza tempo
si confondeva tra l'azzurro
del cielo e gli ulivi
s'adagiavano sull'argentato orizzonte

Una quercia al vento
con le sue millefoglie
valeva per cento violini
Ma nel pensier c'èrano le lucciole
al crepuscolo

Ora le mura della città
tagliate al buio dei lumini
sembrano toccare il paradiso

i carrettieri affaccendati
a raccogliere sacchi

Si affacciavano al nuovo mondo
sull'assordante rumore
di zoccoli e carri.


Piero Pierelli